by Anonymous / Unidentified Author
Canto della Neve
Language: Italian (Italiano)
Chi colla neve solazzar si vuole, si faccia al balcon fuora; chè s'ell'è si bell'ora, forse doman l'avrà distrutta il sole. La neve, donne, dà di sè vaghezza, ma poco tempo dura ch'al paragon di lei, vostra bellezza fece proprio natura: perché chi rettamente in lei pon cura la vede men dura che neve al sole. Or ch'egli è 'l tempo, donne, egli erra assai colui che'l tempo aspetta, benchè tal giuoco non occorre mai farlo con troppa fretta: chè chi riceve mal. quando l'uom getta, spesso invan dell' error si pente e duole. Orsù, donne, al balcon fatevi avanti, gittate e ricevete; perché di questo i vostri cari amanti contenti esser vedrete, e se'nsieme al gittar rincontrerete, più bel colpo di quel far non si suole. Di gentilezza e di galanteria alla neve giuochiamo; ma per non la straziar nè gittar via, a fante non ne diamo: chè chilcon lor s'affronta ognor veggiamo, che di lor bestial'atti alfin si duole.
Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Gian Francesco Malipiero (1882 - 1973), "Canto della Neve", subtitle: "dai Canti carnevaleschi", 1923 [soprano and piano], from Le Stagione Italiche, no. 2, confirmed with a CD booklet [ sung text verified 1 time]
Researcher for this page: Malcolm Wren [Guest Editor]
This text was added to the website: 2017-10-02
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