by Ildebrando Cocconi (1877 - 1943)
Incontro di Marzo
Language: Italian (Italiano)
Guardami dunque! Io sono sempre quella come t'apparvi nei sogni d'allora così fiera e soave e così bella. Se tu mi guardi non revivi ancora nelle morte giornate. Non respiri fragranze abbandonate? Getta il rimpianto e la paura amare e saluta la vecchia fantasia. Anche l'alta bontà di perdonare vuol questa bruna reduce follia. Dammi le nuove rose e tremino le mie labbra sdegnose. Per la mia strana iride profonda per queste braccia dal segreto incanto per la chioma che il collo agil m'innonda non ti scordare che una volta hai pianto per la dolcezza amara di questa bocca sovra tutte cara. Se dalla tomba stanca impallidita a te venissi per magia risorta come vorresti le mie ceree dita lagrimando baciar. Baciar la morta tua buona fata antica. Oltre il rogo non vive ira nemica. E col sorriso d'altre primavere da remote campagne io son venuta; lasciando per vederti! Oggi le schiere dei sogni de l'addio. Sono una muta dolce donna che fù! Donna de cieli che non s'apron più. Pur se di Marzo a la mia chioma folta doni in memorie le novelle rose tremeranno le mie labbra sdegnose. Ma ti bacia sul cuore anche una volta questa mia bocca antica. Oltre l'addio non ferve ira nemica.
Authorship:
- by Ildebrando Cocconi (1877 - 1943) [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Ildebrando Pizzetti (1880 - 1968), "Incontro di Marzo" [ voice and piano ], from Tre lyriche, no. 3, confirmed with a CD booklet [sung text checked 1 time]
Researcher for this page: Malcolm Wren [Guest Editor]
This text was added to the website: 2018-10-11
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