by Anonymous / Unidentified Author
Amarilli, deh! Vieni
Language: Italian (Italiano)
Amarilli, deh! Vieni Non ti prego e non ti invito Perché gl'occhi tuoi sereni Son conforto al cor ferito: Questo priego è troppo altero, A ragion me ne dispero. Vieni almen per trarre un'hora, Tutta lieta e dilettosa; Qui vermiglia esce l'Aurora, Qui la terra è rugiadosa, Qui trascorre onda d'argento, Qui d'Amor mormora il vento. Mirerai rive selvagge, chiusi boschi, aperti prati, Specchi ombrosi, apriche piaggie, Valli incolte, colli arati; Che dirò di tanti fiori, fior che dan cotanti odori. Nessun speri esser felice, Per lo stral d'Amore ardente: La medesma genitrice, In amor visse dolente. E mirossi il suo conforto, Da cinghial trafitto e morto.
Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Stefano Landi (1586?7 - 1639), "Amarilli, deh! Vieni", published 1627, from Secondo libro d'Arie musicali [text verified 1 time]
Researcher for this page: Ferdinando Albeggiani
This text was added to the website: 2007-11-24
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