by Niccolò Tommasèo (1802 - 1874)
Bella lucente luna
Language: Italian (Italiano)
Bella lucente luna che scendi al tuo tramonto, salutami chi amo, chi l’amor mio rubò. Mi baciava, e diceva: mai t’abbandonerò. E poi m’abbandonava, come canna nel campo, come chiesa interdetta, come città predata. Io maledirlo voglio, ma poi io lo compiango: e mi piangon le viscere, e l’anima mi piange. Meglio ch’io ‘l maledica, e faccia Dio che vuole dei miei sospiri e gèmiti, e dell’ ardore e delle imprecazioni. Salga sopra un cipresso per il fiore: precipiti dall’alto, a terra cada; come vetro si spezzi, come cera si strugga; cada su turche spade e su franchi coltelli. Lo tengan cinque medici ma dieci lo guariscano. Ed io lì accanto passi, ed io li scorga. Ben lavorate, o medici, e in bene sia la prova. Taglino i ferri vostri, né l’anima vi pianga: perch’ egli si lodava e mai, diceva, t’abbandonerò. E poi m’abbandonava come canna nel campo. Tutte le piaghe aprite ch’egli ha nel corpo suo. Io panni ho da far fila, lenzuoli io ho da stendergli; e se non fanno i panni, io taglio il mio grembiule, e se non fa ‘l grembiule taglio la mia gonnella. E se vuol sangue, sangue a medicina, dal cuore mio, dal cuore mio prendetelo.
Authorship:
- by Niccolò Tommasèo (1802 - 1874) [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Ildebrando Pizzetti (1880 - 1968), "Bella lucente luna", 1959, published 1960 [ voice and piano ], from Tre canti d’amore, no. 2, Forlovesi [sung text checked 1 time]
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