by Anonymous / Unidentified Author
Colà dove il Sebeto
Language: Italian (Italiano)
Colà dove il Sebeto Le gemme vegetanti al prato bagna, E la vaga campagna, Emulando del ciel le pompe belle, Mostra ne' fiori suoi foggia di stelle La bellisima Irene, Che d'Alindo fedel derise un tempo Gli infuocati sospir, le dure pene, Cangiato nel suo core In affetto il rigore, Al mormorar del rio, Sovra la molle erbetta assisa un dì, La voce in melodia sciolse così: "D'un cor di diamante trionfa, o Cupido! Se al name bendato Negai la potenza, Il seno piagato Ne fa penitenza: Arbitrio sprezzante D'amore è già fido. D'un cor di diamante trionfa, o Cupido!" Che non può la costanza? Lima perseverante Rode acciaro ostinato, Continuo gocciolar spetra lo scoglio, E costante servir vince l'orgoglio. In amore quel core ha la palma, Che è diamante, costante al soffrire; Vince il forte alla sorte l'ardire, Alle stelle rubelle la calma. Che? Foss'io più del cielo? Ei, se la terra esala Gli iterati sospir de' suoi vapori, Cangiando il vago azzurro in nero ammanto, Si veste al duolo e si discioglie in pianto: "Caro Alindo, hai vinto già: Il mio cor, ch'era di smalto, Or si frange al forte assalto, Di costante fedeltà." Così cantò la bella, E mentre i dolci accenti Incepparono i venti, l'alme amor lusingò con la speranza, Ché abbatte ogni rigor fina costanza.
Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Cataldo Amodei (1649 - 1693), "Colà dove il Sebeto", in the collection Cantate a voce sola, published 1685 in Naples by Novello De Bonis [text verified 1 time]
Researcher for this page: Guy Laffaille [Guest Editor]
This text was added to the website: 2010-03-17
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