by Anonymous / Unidentified Author
Lagrimosa beltà
Language: Italian (Italiano)
Lagrimosa beltà Per cui già nott' e dí Cotanto sospirai, come sei tu Divenuta cosi? Il barbaro chi fu, Qual cor pien d'impietà Potuto ha incrudelir contro di te? Misero, ben lo so, Né poi negarlo a fé, Il tempo fù, l'età Che tanto vale e può. Inlanguidito ha'l sen, Ha scolorito l'or del tuo bel crin. Mirate donne, il fin, Mirate che vien men Ogni cosa mortal: Col tempo arte non val, Questo e colpo comun, Schernir nol puote alcun; La pioggia vien tal hor, Dopo il seren, e dopo il lampo, il tuon. Chi si mostrò crudel Non merita perdon, E l'esser infedel A gl'amanti e di turca empio rigor Aspetta col simil. Rendete donne il cor, Tutto pietoso e humil, Imparate a lasciar quel fasto alter, Raddolcite il pensier, Il bello non risplende in costei più, Né si può dir qui fu. Dunque, chi bram' haver lunga beltà Usi, usi pietà.
Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Giovanni Sances (c1600 - 1679), "Lagrimosa beltà" [vocal duet], madrigal [text verified 1 time]
Researcher for this page: Guy Laffaille [Guest Editor]
This text was added to the website: 2010-10-20
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Word count: 154